Episodio 02: È quasi magia. Agricoltura rigenerativa. Con Koen Van Seijen.

 

“Si può imparare qualcosa da un temporale. Quando un acquazzone ci sorprende, cerchiamo di non bagnarci affrettando il passo, ma anche tentando di ripararci sotto i cornicioni ci inzuppiamo ugualmente. Se invece, sin dal principio, accettiamo di bagnarci eviteremo ogni incertezza e non per questo ci bagneremo di più. Tale consapevolezza si applica a tutte le cose” (I, 79)

Entrare in relazione con gli elementi, procedendo per prova ed errore nel seminare nelle persone la voglia di riappropriarsi della propria storia. Empatizzando con il contesto, che tutto declina e tutto distingue. Anche qui, come nella pedagogia, dipende. Se si vuole che l’atto politico che compiamo per vivere (seminare per raccogliere per cucinare per mangiare) abbia un senso, dobbiamo dialogare davvero con la terra che lo accoglie. Una terra che non è solo composti organici (i minerali di cui è fatta e di cui siamo fatti noi che la viviamo) ma relazioni, nessi causali, interazioni tra umani e non umani.

Ed ecco la magia di questa conversazione che innesca il desiderio evolutivo di ritrovare se stessi (per chi vive nella campagna e si dedica, anche senza averlo mai detto così, alla rigenerazione dell’ecosistema, ma anche per chi ci potrebbe vivere e sogna di entrare in simbiosi con un sistema territoriale): agricoltura rigenerativa non è affatto solo una visione utopica o distopica, ma un concreto filone su cui nell’era dell’antropocene non si può non investire. Da subito.

 
Indietro
Indietro

Episodio 03: Impatti oltre le speculazioni. Crypto come paradigma. Con Eugenio Battaglia.

Avanti
Avanti

Episodio 01: Segui il sesto senso. La pedagogia viva. Con Paolo Mai.