Episodio 08: Reshoring is caring. Manifattura e produzione. Con Andrea Cattabriga e Zoe Romano.

 

Italia Paese manifatturiero, fine della globalizzazione, aumento dei prezzi, navi bloccate al porto di Shanghai, Canale di Suez, chiusura dei rubinetti del gas, benzina alle stelle. Questo è un po’ il mood in cui siamo immersi negli ultimi - ormai - anni, anni di insicurezza e totale impredicabilità (si dice?) di ciò che ci aspetta e che mina la possibilità di mantenere il nostro stile di vita basato sul consumo di servizi, certo, ma, pur con tutta la dematerializzazione possibile ancora e anche di beni fisici, che qualcuno da qualche parte ha concretamente fatto.

Fare, è questo il punto. Ma fare come? Immaginare nuovi modelli distribuiti in grado di renderci meno dipendenti dalla volatilità degli eventi esogeni, meno accentrati e più ancora legati alla capacità diffuse. Non è una novità, se ne parla da almeno dieci anni. Quello sul manufacturing 2,3,4.0 è un dibattito e un campo di pratiche che appariva fino a non molti mesi fa sbiadito, e annoiato ma che oggi torna attuale per manifesta insostenibilità del modello industriale delle supply chain lunghissime. Da qui la domanda: è possibile riattivare filiere in cui il locale e i saperi diano vita a sistemi di produzione più affidabili, sensati e resilienti?

Nell’episodio abbiamo dialogato con Andrea Cattabriga e Zoe Romano, due campioni del discorso sull’evoluzione dei modelli di produzione. Gente che ha sperimentato di tutto, scontrandosi anche con la difficile composizione tra due mondi, quello dell’economia della conoscenza e quello della produzione. Mondi che mai come ora hanno bisogno di trovare una sintesi e di ricomporre la frattura che li divide. Una ricomposizione che come sempre ci riporta al contesto, che non è solo reshoring industriale ma è ricucitura con le capacità dei territori. Con un grande assente: la politica.

 
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Episodio 09: Feste, farina, forchette. Terra di resilienza.

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Episodio 07: Desiderio o progetto. Una prospettiva femminista. Con Samanta Picciaiola.