Episodio 07: Desiderio o progetto. Una prospettiva femminista. Con Samanta Picciaiola.

 

Che vivessimo in una società ancora profondamente segnata dal patriarcato ci era chiaro. Che praticamente ogni struttura economica sociale culturale che sorregge il nostro mondo derivasse da una centralità del maschio, pure. Ma un conto è saperlo, un conto è farselo sbattere in faccia con la crudezza che solo un approccio filosoficamente rigoroso può avere. Una chiacchierata che voleva essere uno stress test per Samurai, un progetto che a ben vedere è un’apoteosi maschile. 

Con Samanta Picciaiola abbiamo parlato del potere che ha il desiderio di innescare cambiamenti, e di come ormai abbiamo silenziato questa nostra capacità di immaginare dando voce a ciò che davvero vogliamo. Abbiamo parlato di come il femminile ci insegna la necessità di incarnare ciò che pensiamo, e pensare ciò che siamo, mettendo al centro i corpi come territori nei quali agire il conflitto e cercare sintesi, salvaguardando spazi di vita non assoggettati alla logica produttivista del progetto, di cui tutti siamo in qualche modo vittime. 

Abbiamo cercato di capire come uscire dallo schema binario della diade uomo/donna, sul quale - lo vediamo bene in questi giorni - poggia una certa razionalità molto occidentale che riduce tutto a due sole possibilità, escludendone terze o quarte. Abbiamo preso coscienza di quanto, ogni giorno, viviamo immaginari colonizzati e ci priviamo della possibiltà di produrne di nostri, spingendoci fuori da quella zona di comfort che inibisce il potenziale evolutivo dell’incontro.

 
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Episodio 08: Reshoring is caring. Manifattura e produzione. Con Andrea Cattabriga e Zoe Romano.

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Episodio 06: Less is more. La lezione del Tao Te Ching.